8 cose da controllare prima di comprare casa
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Quando si decide di acquistare una nuova casa, scegliere l’immobile giusto è un passo fondamentale, che non bisogna assolutamente prendere alla leggera.
Nella vostra nuova casa riverserete i vostri sogni, le vostre aspettative e, soprattutto, una parte sostanziosa dei vostri risparmi.
Per questo è opportuno, prima di dare inizio alle trattative, procedere ad una accurata verifica dell’intero immobile, che riguardi sia la sua condizione esteriore, sia gli aspetti più tecnici e “nascosti”.
Vediamo allora quali sono le 8 cose fondamentali da controllare prima di procedere all’acquisto di una casa.
La proprietà dell’immobile
Il primo elemento da verificare è l’atto di provenienza.
Si tratta di un documento che, oltre a contenere tutte le informazioni principali sull’immobile ed eventuali limitazioni, dimostra che il proprietario possiede effettivamente l’abitazione e ha quindi il diritto di metterla in vendita.
La situazione ipotecaria
È necessario poi accertarsi che sull’immobile non insistano ipoteche, né pignoramenti.
Se è presente un’ipoteca volontaria, il problema può essere risolto vincolando il proprietario ad estinguere il debito prima della data del rogito. Se invece l’ipoteca è legale o giudiziale, è consigliabile rivolgersi ad un notaio, per gestire la trattativa in modo sicuro e tutelarvi da eventuali, spiacevoli inconvenienti.
La conformità urbanistica e catastale
Tra i documenti che dovrete assolutamente richiedere al proprietario prima di concludere la vendita vi sono i certificati di conformità urbanistica e di conformità catastale.
Il certificato di conformità urbanistica riporta tutti gli interventi e le modifiche effettuate sull’immobile nel corso degli anni, e attesta che quest’ultimo è stato costruito regolarmente, con le necessarie autorizzazioni legali.
Eventuali discrepanze vengono considerate dalla Legge come abusi edilizi, e devono quindi essere sanate prima della vendita, così che le possibili penali non ricadano sugli ignari acquirenti.
La conformità catastale può essere invece inizialmente verificata confrontando la planimetria catastale con l’effettiva struttura dell’immobile. Se riscontrate delle differenze, è allora opportuno richiedere la consultazione del progetto depositato in Comune, molto più dettagliato dal punto di vista tecnico.
In caso di irregolarità, spetterà poi al venditore il compito di provvedere all’aggiornamento catastale, che deve essere concluso entro la data del rogito.
Il certificato di agibilità
Rilasciato dal Comune una volta terminata la costruzione dell’immobile, il certificato di agibilità è un documento imprescindibile, che dovrete assolutamente richiedere.
Esso, infatti, certifica che l’immobile è stato realizzato in conformità con la legge e che possiede tutti i requisiti minimi per poter essere abitato in sicurezza.
Vi sono due situazioni che rappresentano per l’acquirente un campanello d’allarme:
- Se il certificato di agibilità non è presente.
Questo potrebbe significare che l’immobile presenta dei problemi, magari anche gravi, ed è quindi opportuno richiedere le motivazioni della sua assenza ed eventualmente procedere ad una verifica.
- Se il certificato di agibilità non è particolarmente recente.
In questo caso, esso potrebbe non rappresentare più una garanzia di sicurezza dell’immobile.
Lo stato dell’immobile
È poi ovviamente necessario che verifichiate, tramite sopralluogo, lo stato dell’immobile.
Accertatevi che le condizioni dei pavimenti, degli infissi, dell’intonaco e, se presente, del mobilio siano ottimali. Controllate la regolarità e la conformità di eventuali lavori di ristrutturazione svolti e, nel caso in cui, invece, risultassero essere necessari degli interventi di manutenzione, richiedete al venditore che questi vengano effettuati prima del rogito.
Verificate, infine, che il prezzo di vendita dell’immobile corrisponda al suo reale valore, in base non solo alle sue condizioni esteriori, ma tenendo conto anche delle sue dimensioni e della sua ubicazione.
La conformità degli impianti
Direttamente connessa allo stato dell’immobile è poi la verifica della conformità degli impianti.
È necessario che il venditore vi consegni le certificazioni di tutti gli impianti presenti – elettrico, idrico e riscaldamento in primis. Questi documenti, rilasciati dalle imprese che si sono occupate dell’installazione, attestano che gli impianti sono sicuri, e che sono stati realizzati rispettando le normative vigenti.
Il venditore non è obbligato per legge a presentare questa documentazione, ma richiederla vi garantirà un’ulteriore tutela da future brutte sorprese.
L’attestato di prestazione energetica
Con l’attestato di prestazione energetica, il venditore dichiara la classe energetica a cui appartiene l’immobile.
Questo documento, rilasciato da un tecnico abilitato dalla Regione, è particolarmente utile, poiché vi consentirà di fare una stima approssimativa dei consumi dell’immobile che intendete acquistare.
Regolamento e spese condominiali
Nel caso in cui l’immobile che intendete acquistare sia ubicato all’interno di un palazzo, un documento che dovrete assolutamente richiedere è la certificazione, da parte dell’amministratore di condominio, delle spese condominiali del venditore.
Se esistono, infatti, spese arretrate o oneri non ancora saldati, è bene che il venditore si impegni ad estinguere i suoi debiti prima della data del rogito, in modo che le sue inadempienze non ricadano su di voi.
Potrete infine richiedere una copia del regolamento condominiale, per sincerarvi che non vi siano limitazioni nell’uso della vostra futura abitazione.