Home Staging, il design che ti aiuta a vendere casa
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Siete in procinto di vendere la vostra casa, ma le foto che avete scattato non vi soddisfano? Vorreste rendere gli ambienti più caldi e accoglienti, per attirare un maggior numero di acquirenti, ma non sapete come fare? Niente paura: può venire in vostro soccorso l’home staging, una nuova tecnica di marketing pensata appositamente per valorizzare al meglio i punti di forza del vostro immobile.
Home Staging: che cos’è
L’home staging è una tecnica di marketing nata negli Stati Uniti e divenuta sempre più popolare negli ultimi anni. Il nome significa, letteralmente, “allestimento della casa” e si tratta appunto di una vera e propria messa in scena degli ambienti attraverso la creazione di un look specifico, composto da arredi, complementi, tessuti, luci e colori. Questi interventi mirati hanno lo scopo di esaltare i pregi dell’immobile, per trasformarlo in un prodotto attrattivo e riuscire così a venderlo o ad affittarlo più velocemente.
L’home staging unisce i principi dell’interior design e del marketing immobiliare per fare leva sulle componenti emozionali che spingono all’acquisto e attirare così il maggior numero possibile di potenziali acquirenti.
Il primo passo per realizzare questa scenografia è il decluttering, ovvero un processo di spersonalizzazione dell’abitazione. In questa fase, l’home stager agisce insieme al proprietario dell’immobile allo scopo di mettere ordine: si cerca prima di tutto di alleggerire e svuotare gli ambienti e, in seconda battuta, si eliminano gli oggetti personali del precedente proprietario, in modo che i potenziali acquirenti possano immaginarsi più facilmente all’interno della casa.
A questo punto è possibile allestire la messa in scena. L’home stager realizzerà una serie di interventi mirati, necessari per valorizzare al meglio l’immobile e dare la giusta proporzione agli spazi, agendo sugli arredi, sulle tende e sui tappeti, sulle piante da interno e soprattutto sull’uso dell’illuminazione e del colore, per ricreare ambienti armonici e ordinati, accoglienti e neutri, capaci di colpire la sfera emotiva suscitando emozioni positive in chi li osserva.
Chi è l’home stager?
Per diventare un home stager non basta essere semplici architetti o designer, ma è necessario possedere competenze estremamente trasversali, che consentano di osservare un immobile e capire i giusti interventi utili a valorizzarlo al meglio. Per questo l’home stager deve avere conoscenze non solo nell’ambito del design di interni e del marketing immobiliare, ma anche nella decorazione e nella fotografia.
Il lavoro dell’home stager su un immobile si svolge prima che questo venga messo sul mercato, e consiste nell’effettuare modifiche non strutturali, e dunque dal costo più contenuto. Compito dell’home stager è saper valorizzare lo spazio attraverso il riequilibrio dei colori, l’arricchimento degli arredi con complementi e decorazioni e, ovviamente, l’utilizzo della giusta illuminazione.
L’home stager non è solo nello svolgimento di questo restyling, ma è affiancato da numerose figure chiave del settore, primi tra tutti gli agenti immobiliari incaricati di gestire la vendita, e soprattutto dai proprietari dell’abitazione, con il cui accordo vengono prese tutte le decisioni e svolti gli interventi.
Lo scopo finale dell’home stager è sicuramente quello di rendere l’immobile più appetibile ai potenziali acquirenti, ma non si tratta solo di una questione estetica: il reale obiettivo è mettere in scena un vero e proprio stile di vita, in cui le persone possano riconoscersi e, di conseguenza, si sentano spinte all’acquisto.
Home Staging: funziona davvero?
Numerose indagini, studi e ricerche hanno dimostrato che l’home staging consente realmente di ridurre in modo consistente i tempi di vendita o di affitto.
Da un sondaggio svolto dalla Banca d’Italia sul mercato immobiliare italiano è emerso che, in seguito ad interventi di home staging, le tempistiche di vendita di un’abitazione si riducono ad una media di 48 giorni, contro i quasi otto mesi mediamente necessari per concludere una transazione.
Un successo che non si limita agli immobili residenziali, ma si estende ad ogni tipologia di costruzione e coinvolge anche gli affitti a breve termine. In quest’ultimo caso, le abitazioni rinnovate da un home stager riescono ad essere affittati mediamente entro cinque giorni, con prezzi superiori del 13% alla media di mercato.
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