Mutuo green: i vantaggi di comprare casa a basso impatto ambientale
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La prospettiva di acquistare una casa è eccitante. È probabile che sia l’acquisto più importante che tu abbia mai fatto, quindi assicurarsi un mutuo può essere fondamentale per permetterti ciò che stai cercando.
I prestiti ipotecari sono ottenuti da una varietà di banche e società di costruzioni e di solito durano circa 25 anni o fino a quando non si finisce di rimborsare ciò che si deve. Tuttavia, i tassi di interesse sono spesso alti e con bollette domestiche, tasse comunali, assicurazioni e manutenzione della casa, l’intero processo può risultare piuttosto costoso.
Qual è il modo migliore per ottenere un mutuo con tassi di interesse bassi? Un mutuo green potrebbe essere la risposta. All’inizio potresti essere attirato dai vantaggi in termini di costi, ma il vero vantaggio di un mutuo verde è il ridotto impatto ambientale della proprietà che stai acquistando.
Che cos’è un mutuo green?
Un mutuo green è l’alternativa sostenibile a un normale prestito. In parole povere, è un prodotto ipotecario in cui il costo del finanziamento è direttamente legato alla performance energetica dell’immobile associato.
L’idea è che i soldi risparmiati dal mutuatario, avendo una casa più efficiente dal punto di vista energetico, dovrebbero renderli più in grado di effettuare i propri rimborsi, poiché le bollette diminuiscono ogni mese.
Di conseguenza, i tassi di interesse tendono ad essere più bassi poiché è meno rischioso per il prestatore.
Secondo uno studio dell’Institute for Market Transformation (IMT) senza scopo di lucro, i proprietari di case a basso consumo energetico hanno il 32% in meno di probabilità di inadempiere alle rate del mutuo.
Inoltre, trasferendosi in una proprietà più efficiente dal punto di vista energetico, il suo valore potrebbe aumentare. Questo è un altro potenziale incentivo per gli acquirenti a richiedere un mutuo verde.
Le case a basso impatto ambientale sono il futuro
Non è un segreto che siamo nel mezzo di un’emergenza climatica. Anche se abbiamo ancora bisogno di case, è fondamentale iniziare a vivere in modo più sostenibile al loro interno.
Dalla riduzione degli sprechi alimentari, al riciclaggio e alla conservazione dell’acqua, il risparmio energetico è solo un modo in cui possiamo fare la nostra parte.
Sia i governi che le banche sono desiderosi di incentivare i mutui verdi. Se si considera che i mutui sono un prodotto finanziario comune, questo potrebbe essere un modo semplice per coinvolgere i consumatori con investimenti ecologici.
Mutui Green: i tassi di interesse
Gli istituti di credito sono sempre più inclini a promuovere mutui di questo tipo.
L’obiettivo è agevolare i consumatori che scelgono un immobile con un’elevata efficienza energetica (tendenzialmente di classe A, B o superiore) o che intendono ristrutturare casa con lavori di riqualificazione, come progetti di bioedilizia e domotica, volti a incentivare il risparmio energetico e ammodernare il patrimonio immobiliare che permettano di migliorare l’efficienza energetica del 30% (pari al “salto” di almeno due classi energetiche).
I tassi di interesse in questi casi sono particolarmente vantaggiosi, in media dell’8-10% più bassi rispetto a un mutuo “tradizionale”: il tasso fisso medio di un mutuo green (media 20 e 30 anni) si è attestato a febbraio 2022 sull’1,29% rispetto a 1,56% del tasso fisso tradizionale; quello variabile sullo 0,58% vs. 0,77% di quello tradizionale.
Il risparmio è possibile riscontrarlo nel breve e nel lungo termine perché non solo il costo del finanziamento iniziale è agevolato, ma anche perché un immobile di classe energetica elevata permette di ridurre i consumi domestici.
Le banche, inoltre, offrono a chi sceglie un mutuo green:
- uno sconto sulle polizze assicurative richieste per l’erogazione del finanziamento,
- l’azzeramento delle spese di istruttoria,
- la concessione del servizio di certificazione energetica (APE).
Come accendere un mutuo verde
Per accendere un mutuo verde è necessario compiere qualche passaggio in più rispetto a un finanziamento tradizionale.
È necessario presentare all’istituto finanziario erogante anche le certificazioni dell’immobile oggetto del mutuo.
L’abitazione deve rispettare determinati parametri di efficienza e, in caso di ristrutturazione, è importante presentare anche il preventivo di spesa e dimostrare che ci sarà un “salto” di classe energetica, quindi con un miglioramento delle prestazioni di almeno il 30%.
Mutui verdi in Europa
In Europa, i paesi si stanno unendo per raggiungere i loro obiettivi di edilizia verde. Il World Green Building Council ha lanciato il progetto Build Upon nel 2016.
All’epoca, era il più grande progetto collaborativo sulla ristrutturazione di edifici, riunendo 2.000 organizzazioni, in 13 paesi, in oltre 100 eventi nel 2016-17.
Insieme alla European Mortgage Federation (EMF) hanno collaborato per elaborare EeMAP, una road map per stabilire in futuro mutui verdi europei.
Attualmente, 37 grandi banche sono a bordo in tutta Europa, tra cui Barclays nel Regno Unito, ABI in Italia, ASCB in Svezia, BNP Paribas in Francia, Bank Polski in Polonia e DZ bank in Germania.
Gli edifici consumano molta energia e in Europa la maggior parte degli edifici che utilizzeremo nel 2050 sono già costruiti, afferma il World Green Building Council.
“C’è un’urgente necessità di aumentare l’attuale tasso di ristrutturazione degli edifici ad alta efficienza energetica dall’1 al 3% all’anno, per raggiungere gli obiettivi sui cambiamenti climatici stabiliti nell’accordo di Parigi”.
“I vantaggi reciproci per banche e mutuatari significano che i mutui verdi hanno il potenziale per rivoluzionare gli standard di milioni di edifici europei, ma solo se diventano un’offerta mainstream”, afferma l’amministratore delegato Cristina Gamboa.
Fonti:
Corriere della Sera – Mutui, cresce l’offerta green
Mutui Online – Mutui green ed efficientamento energetico
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