Home working: la tua casa ha ciò che gli acquirenti vogliono?
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Home working: l’aumento del lavoro a distanza sta cambiando ciò che molti italiani vogliono nelle loro case.
Molte aziende scelgono di ritardare la riapertura o di andare da remoto a tempo pieno e gli acquirenti di oggi cercano case con più spazio per supportare le loro esigenze lavorative.
Come venditore, se non hai più bisogno dello spazio extra che hai in casa, stai certo che ci sono acquirenti che lo fanno.
Lo Smart working è qui per restare.
Il lavoro a distanza rimane una realtà per molti italiani.
I dati dell’Osservatorio Smart Working testimoniano che gli smart worker in Italia sono circa 4 milioni e nel post pandemia cresceranno dell’8%.
Nel corso del 2021 con l’avanzamento della campagna vaccinale è progressivamente diminuito il numero degli smart worker. Questo graduale rientro in ufficio non segna in generale un declino dello Smart Working.
Al contrario al termine della pandemia le organizzazioni prevedono un aumento degli smart worker rispetto ai numeri registrati a settembre.
Per l’81% delle grandi imprese, il 53% delle PMI e il 67% delle PA il lavoro da remoto fa parte di un modello di Smart Working strutturato o informale, e nell’89% delle grandi imprese, nel 35% delle PMI e nel 62% delle PA, lo Smart Working rimarrà o diventerà, al termine dell’emergenza, una pratica presente nell’organizzazione.
E non sono solo le aziende che scelgono di rimanere remote per il momento: i lavoratori cercano maggiore flessibilità.
Gli smart worker hanno sperimentato vantaggi in termini di work-life balance, efficienza ed efficacia lavorativa, ma anche criticità come calo dell’engagement, overworking e tecnostress.
Secondo una ricerca di PwC quasi un quinto dei dipendenti in America desidera essere completamente a distanza in futuro. Lo studio rileva inoltre che molte persone lasciano il lavoro per cercare opportunità di lavoro a distanza.
Più lavoro a distanza significa una maggiore necessità di “uffici domestici”.
Questo sta portando gli acquirenti di oggi a dare la priorità alla ricerca di case con più spazio in modo da poter lavorare comodamente da casa.
Home working e la necessità di riorganizzare gli spazi.
Secondo Tétris, società del Gruppo JLL specializzata nella progettazione e realizzazione di spazi di lavoro, il lavoro da remoto è destinato a diventare parte integrante della vita quotidiana della maggioranza delle persone, con la conseguente necessità di dover riorganizzare gli spazi, non solo quelli dell’ufficio ma anche quelli domestici.
Secondo una ricerca di Tétris, infatti, il 70% di chi lavora da casa non si sente a proprio agio. Solo un 30% descrive il proprio spazio di lavoro come confortevole.
Che cosa significa questo per te?
Se la tua casa ha uno spazio extra gli acquirenti sono interessati e ora potrebbe essere il momento perfetto per vendere.
Il tuo consulente immobiliare di fiducia Coldwell Banker Italy potrà aiutarti a evidenziare molte delle caratteristiche più ricercate nel tuo annuncio, compresa la richiesta di case con spazio per home working.