Essere a casa per Halloween …
Halloween una festa che non ci appartiene? E’ vero quando io andavo ancora a scuola Halloween era qualcosa che conoscevamo solo grazie a qualche film americano, e a nessuno poteva venir in mente di girare per il quartiere suonando alle porte dei vicini recitando la famosa frase “dolcetto o scherzetto?”. Ma i tempi sono decisamente cambiati e anche in Italia la notte del 31 ottobre sempre più spesso, chi non va a qualche festa in maschera, sente citofonare bambini, più o meno cresciuti, a caccia di caramelle e dolcetti vari.
Ma è davvero una festa americana? In realtà no. Le origini di Halloween risiedono in tempi assai remoti, ai tempi dei Celti. La festività di Halloween viene infatti ricollegata alla festa di Samhain; secondo il calendario celtico in uso 2000 anni fa tra i popoli di Scozia, Inghilterra, Irlanda e Francia settentrionale l’anno nuovo iniziava il 1 novembre.
E’ comunque certo che, origini nordiche a parte, Halloween ha assunto le forme in cui si celebra oggi negli Stati Uniti. E, come ci ricordano i nostri colleghi americani, lo stare a casa è la parte centrale di questa festività. Halloween è uno dei pochi giorni dell’anno in cui la gente va fuori nel proprio quartiere, incontra i propri vicini e cammina per le strade della propria città. In qualche modo vestirsi in costume e la prospettiva di caramelle gratis ci fa conoscere un po’ di più il nostro vicinato. E forse è una cosa che ci manca nel nostro mondo di oggi.
Comunque la vediate buon Halloween!