Il mercato immobiliare in Italia nel secondo trimestre 2016
Banca d’Italia in collaborazione con Tecnoborsa e l’Agenzia delle Entrate (Osservatorio del Mercato Immobiliare) ha da poco reso disponibile un report sul mercato immobiliare in Italia che presenta i principali risultati dell’inchiesta relative al secondo trimestre 2016.
Il report è frutto di interviste ad un Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia svolto tra il 30 giugno ed il 27 luglio 2016 su un campione di 1.129 agenzie immobiliari che hanno fornito informazioni sulle attività di compravendita, locazione ed i relativi prezzi nel trimestre aprile-giugno 2016 e sulle prospettive di breve periodo.
Il dato che emerge da questo report è che nel secondo trimestre del 2016 è proseguita la riduzione della quota di agenti che riporta una flessione dei prezzi delle abitazioni, il miglioramento è influenzato per lo più dagli andamenti nelle regioni del Nord Ovest.
Il numero di potenziali acquirenti è risultato inferiore rispetto al trimestre precedente, plausibilmente per l’approssimarsi delle vacanze estive; nel confronto con lo stesso periodo del 2015, che non risente della stagionalità accentuata di questa parte dell’anno, le condizioni della domanda di immobili sono invece migliorate. Il numero degli acquisti finanziati da mutui è continuato a salire, grazie alle condizioni favorevoli nel mercato del credito, così come il rapporto tra prestito e valore dell’immobile.
Secondo il giudizio degli intervistati, le principali cause di cessazione dell’incarico rimangono legate al divario tra prezzi offerti e domandati, vuoi per le elevate aspettative dei venditori vuoi perché i compratori ritengono i prezzi di vendita fuori mercato.
Rispetto alla scorsa estate si rafforza il recupero delle prospettive per il mercato immobiliare nel breve termine e, con riferimento all’intero paese, nell’orizzonte di medio termine (due anni).
Possiamo quindi dire che il mattone, dopo la grande crisi 2006/2014 dal 2015 ha ripreso a risalire moderatamente e, anche dal punto di vista degli operatori, si conferma l’ottimismo sull’evoluzione a breve termine del proprio mercato locale e sulle prospettive del mercato nazionale nel prossimo biennio.
Se volete consultare il report completo cliccate qui.