Mercato immobiliare: segnali positivi nel 1° trimestre 2016
Da qualche giorno l’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) ha rilasciato i dati relativi all’andamento del mercato immobiliare del primo trimestre 2016.
Come evidenzia il rapporto “nel primo trimestre del 2016 il mercato immobiliare italiano mostra un inaspettato aumento del tasso di variazione tendenziale delle unità immobiliari compravendute nel settore residenziale e in quello commerciale e comunque una crescita generalizzata in tutti i settori. La ripresa manifestata nel corso del 2015 imprime una netta accelerazione nei primi tre mesi del 2016. Tra gennaio e marzo 2016 il numero complessivo di NTN supera infatti le 244 mila unità, facendo registrare un + 17,3 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Boom anche nel settore mutui, il cui valore è raddoppiato rispetto al 2014, passando da 31,8 miliardi a 62,1 miliardi (+95,3%).
Se già i dati definitivi del 2015 segnavano finalmente un trend positivo, i primi mesi del 2016 sono decisamente incoraggianti.
Quali le possibili ragioni di una crescita così significativa?
Secondo il Ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha analizzato i dati nel corso del convegno “Fare Casa: sostegno al credito e agevolazioni fiscali per l’abitare delle famiglie italiane” le misure del Governo, in particolare le detrazioni sulla casa e i mutui agevolati hanno sicuramente avuto un ruolo dominante nella ripresa del mercato immobiliare. Il complesso delle misure sulla casa prosegue il Ministro hanno “una triplice valenza di policy: il sostegno alle famiglie, la ripresa del settore edilizio e della filiera produttiva del settore casa, il moltiplicarsi delle opportunità di accesso al credito.”
L’analisi dei i dati provenienti dalle dichiarazioni dei redditi 2015, sembrerebbe confermare quest’analisi se, come si evince, le detrazioni sulla casa (considerando le agevolazioni IRPEF al 50 e 65% per ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, il bonus mobili al 50% e le detrazioni sull’affitto) sono state utilizzate da ben 11 milioni di utenti, per un ammontare di 5,8 miliardi di euro.
Noi nel nostro piccolo speriamo che questi dati vengano confermati anche nel prossimo trimestre e che si possa tornare a lavorare in un mercato dal trend positivo.
A questo link potrete scaricare il rapporto completo.