Mercato immobiliare: in crescita le compravendite
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il report ufficiale con analisi territoriali approfondite
Le Statistiche Regionali, elaborate dalle Direzioni Regionali e dalle Direzioni Provinciali di Trento e Bolzano delle Entrate, in collaborazione con l’Ufficio Statistiche e Studi della Direzione Centrale SEOMI dell’Agenzia, analizzano alcune caratteristiche strutturali dei mercati regionali e provinciali come:
- le serie storiche delle compravendite dal 2004,
- le quotazioni medie delle abitazioni,
- l’intensità del mercato immobiliare,
- le classi dimensionali e le superfici medie delle abitazioni acquistate e vendute.
L’andamento ciclico del mercato delle abitazioni è determinato prevalentemente dalla variazione del livello di domanda, che rappresenta la variabile fondamentale nella spiegazione delle variazioni delle quantità oggetto di scambio. Le variazioni del livello di domanda, a loro volta, dipendono da diverse cause. Incidono i prezzi di offerta delle abitazioni, lo stock di risparmio accumulato, il costo del finanziamento e i redditi correnti e attesi. Questi ultimi rilevano sia in relazione alla possibilità di ristabilire uno stock di risparmio nel futuro, almeno di carattere prudenziale, sia in relazione all’accesso al credito e per la sostenibilità del debito futuro.
Se si osserva il ciclo dal lato del numero di abitazioni compravendute, in termini di numero indice del NTN con base (pari a 100) nel 1995, l’apice viene raggiunto nel 2006 (indice pari a 169) precipitando poi nel 2013 a quota 78, nettamente al di sotto del livello inziale della serie. Dal 2014 è in corso la ripresa del numero delle case compravendute che raggiunge nel 2018 quota 115,8.
Sul lato dei prezzi gli andamenti non hanno seguito quello delle compravendite. La flessione dei prezzi è avvenuta a partire dal 2012 e prosegue ancora nel 2018. In effetti, tra il 2008 e il 2011, differentemente dalla media dei paesi europei i prezzi rimangono sostanzialmente stazionari. Solo dal 2012 iniziano a scendere significativamente, seppure negli ultimi due anni a ritmi più blandi. Nel resto d’Europa i prezzi delle abitazioni sono invece in crescita a partire dal 2014.
Limitando l’attenzione all’ultimo triennio, sono evidenti la ripresa del mercato residenziale e la discesa, seppure via via più lieve, dei prezzi.
Il volume di compravendite di abitazioni in Italia, con l’esclusione dei comuni nei quali vige il sistema tavolare7, è risultato, nel 2018, pari a 578.647 NTN, il dato più alto dal 2010 ad oggi, per effetto del quinto tasso annuale consecutivo di segno positivo (+6,5%). Il tasso di crescita più significativo si è registrato nell’area del Nord Est (+10,2%), a fronte di un mercato che rappresenta circa un quinto del totale nazionale (Tabella 1 e Figura 3); il Nord Ovest (dove si è avuta una crescita del 5,6%) resta l’area più dinamica, con oltre un terzo del totale delle compravendite (34,2%).
Anche i dati delle compravendite relativi alle otto principali città italiane confermano una dinamica espansiva priva di eccezioni: da Bologna (+10,5%) a Roma (+3%), tutte fanno segnare un incremento dei volumi rispetto al 2017.
Il bilancio, quindi, è del tutto positivo. Ci auguriamo che migliori sempre più.
Buone vendite a tutti!