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Ci siamo, è successo quello che gli analisti avevano predetto da tempo: per la prima volta nel mondo l’utilizzo di Internet da mobile ha superato quello da desktop.
StatCounter, una società indipendente di analisi del web, ha rivelato che nel mese di ottobre per la prima volta dalla nascita del world wide web l’utilizzo di internet da mobile e tablet ha raggiunto una copertura di 51,3% superando così l’utilizzo da desktop (48,7%).
Il mondo immobiliare che è già stato pesantemente rivoluzionato dall’avvento di internet dovrà fare i conti con questa nuova svolta. Cosa significa nel concreto questo dato?
Abbiamo visto, da recenti statistiche del NAR (National Association of Realtor = l’associazione degli agenti immobiliari americana) che il 92% di chi cerca casa comincia la sua ricerca sul web, ora sappiamo che di questi più del 51% utilizza un dispositivo mobile.
Come dicevamo prima, questa rivoluzione era largamente prevista quindi i grandi gruppi immobiliari e i maggiori portali hanno avuto modo e tempo per prepararsi, riprogettando i siti, ripensando il modo in cui vengono erogati i servizi, sviluppando le app, immaginando e costruendo un modo differente di fare le cose.
Coldwell Banker da sempre pioniere nell’utilizzo di nuove tecnologie applicate al real estate anche in questo caso ha fatto da apripista, anticipando di qualche anno i tempi e la concorrenza con app e siti già orientati alla mobilità.
Cosa cambia nel mondo immobiliare?
Questo però è solo un adeguamento tecnico quello che l’agente immobiliare deve comprendere è che serve un ulteriore salto evolutivo. Il cliente mobile è infatti un cliente che pretende risposte veloci, un utente sempre connesso che non ammette tempi di latenza che fino a qualche anno fa ci si poteva permettere.
Significa saper riorganizzare il proprio tempo e la propria agenda trovando frequenti spazi, durante la giornata lavorativa per comunicare con nuovi strumenti.
Se i clienti, fino a qualche anno fa, passavano in agenzia o telefonavano, oggi hanno moltiplicato le modalità di contatto. I social, sdoganati dall’ambito ricreativo sono diventati anche uno strumento business oriented, di conseguenza oggi bisogna essere in grado di destreggiarsi tra mail, messaggi WhatsApp, commenti sulle pagine Facebook, e chi più ne ha più ne metta.
Il sistema ci vuole connessi 24 ore al giorno
La vera abilità sta nel trovare un’equilibrio tra una presenza efficace che garantisca un’elevata reattività e un necessario distacco che ci permetta di svolgere tutte le altre incombenze e magari avere una vita privata.