In aumento il potere d’acquisto degli italiani sugli immobili
Secondo dati Istat, in aumento il potere d’ acquisto sugli immobili delle famiglie italiane.
Il Corriere della Sera, nella sua ultima uscita, ci offre un interessante outlook sull’ andamento del mercato immobiliare italiano. Nella fattispecie, l’ analisi è stata condotta, utilizzando dati Istat, sull’ agilità delle famiglie italiane di comprare casa. Il risultato è migliore di quanto ci si aspettasse, battendo nettamente i risultati di appena cinque anni fa.
Di pari passo segue il numero di compravendite totali sul territorio, che già nel primo trimestre 2017 è cresciuto del 8,7%, al di sopra delle previsioni.
La causalità tra i due tassi di crescita è una correlazione nota. Se si tiene conto che l’incidenza di investimenti e seconde case è molto esigua, i dati riportati sopra stanno ad indicare un incremento delle compravendite della prima casa.
Il risultato ottenuto dallo studio del Corriere della Sera ha tenuto conto di diversi parametri tra cui il prezzo medio degli immobili, il reddito medio pro capite nelle principali città italiane e l’ andamento dei tassi d’ interesse dei mutui. La simulazione è stata poi condotta su un’ ipotetica compravendita di un immobile di 100 mq. da parte di un’ altrettanto ipotetica giovane coppia di lavoratori. Nel caso del pagamento in cash, alla coppia servirebbero, in media, 4,8 anni di reddito congiunto, contro i 6 anni nel 2011: un calo del 20%.
Milano ha fatto registrare il calo più drastico, segno della ripresa economica più evidente e spiccata ( nel 2017, le compravendite dovrebbero addirittura tornare ai livelli pre-crisi sub-prime)
Bene anche Roma, dove si è passati da una tempistica media di 8,3 anni del 2011 ai 6,8 attuali.
La riduzione nei tassi di interesse dei mutui sicuramente amplifica la risonanza di quanto già detto. Si pensi che appena 5 anni fa, a parità di finanziamento, si potevano coprire solo 67 mq. rispetto ai 100 mq. attuali.
Come cambierà, secondo voi, la situazione tra altri cinque anni? Ci sarà un ulteriore aumento del potere d’ acquisto? Fatecelo sapere nei commenti!