Realtà virtuale e mondo immobiliare, Coldwell Banker c’è
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In uno dei nostri ultimi post vi avevamo portato nel dietro le quinte di un Virtual Tour a 360° realizzato dai nostri colleghi americani. Quello che vogliamo condividere con voi in questo articolo è la certezza che la realtà virtuale, anche per noi italiani, non è una tecnologia lontana e futuristica ma una splendida realtà cui il mondo immobiliare dovrebbe guardare con interesse.
Noi di Coldwell Banker siamo un po’ abituati ad essere pionieri o come si dice oggi early adopter cioè utenti precoci che amano cimentarsi con le nuove tecnologie finalizzate a creare esperienze di compravendita sempre più esclusive per i nostri clienti.
La realtà virtuale è quindi un argomento che non può lasciarci tiepidi, vista la facile e diretta applicazione con il nostro mondo. Ma vediamo di scoprire un po’ meglio di cosa si tratta con Luca De Alberti, founder e CEO di dealtech.
Luca, innanzi tutto spiegaci cos’è Dealtech e di cosa si occupa.
Dealtech è una giovane realtà imprenditoriale che propone servizi d’avanguardia in svariati campi di applicazione; ha l’intento di mettere a disposizione dell’utente finale il meglio di quanto le nuove tecnologie offrano al giorno d’oggi. Nello specifico ci occupiamo della produzione di Tour Virtuali in 3D totalmente immersivi, di lavoro aereo con l’utilizzo di droni e di Realtà Virtuale.
Come e dove hai scoperto questa tecnologia e cosa ti ha spinto a portarla in Italia?
Ho vissuto per molto tempo negli Stati Uniti e, parlando di Tour Virtuali in 3D, è ad Austin – Texas – che ho scoperto questa nuova tecnologia. All’epoca mi occupavo di droni e di creazione di modelli in 3D di edifici acquisiti da scansione “esterna”; ero alla ricerca di un modo per poter ottenere un risultato simile anche per gli spazi interni ed ho trovato questa nuova ed interessantissima soluzione. Come tutte le persone che l’hanno provata e “vissuta” per la prima volta, anch’io sono rimasto a bocca aperta, un’esperienza illuminante! Ho da subito intuito l’enorme potenzialità che questa straordinaria tecnologia può esprimere, ho constatato che da noi è ancora pressoché sconosciuta ed ho fatto “2+2″…
L’utente italiano medio non è un utente tech addict quindi partiamo dalle basi, cos’è la realtà virtuale e in che cosa questa tecnologia si differenzia rispetto ai virtual tour del passato?
Realtà Virtuale, o VR, è il termine utilizzato per indicare una realtà simulata. Sentiamo parlare di VR da molto tempo ma solo negli ultimi anni siamo arrivati ad uno sviluppo tecnologico tale da renderla effettivamente fruibile da tutti. Oggi basta uno smartphone ed un visore da pochi euro per poter vivere questa esperienza che, parlando di Real Estate, permette di essere “trasportati” all’interno di un ambiente e muoversi in esso a proprio piacimento.
La soluzione che noi proponiamo non ha praticamente nulla in comune rispetto ai tour virtuali già visti in passato, se non parte del nome: si tratta di scansionare un ambiente per ottenere la cosiddetta “nuvola di punti” che consente di creare il modello in 3D a cui vengono poi associate le relative immagini in alta definizione. L’unione di queste due tecnologie (Virtual Tour in 3D e Realtà Virtuale) permette di ottenere un percorso virtuale totalmente immersivo, dove non solo si può vivere l’ambiente che si vuole visistare a 360 gradi, ma anche muoversi in esso nella direzione voluta (vantaggio della tecnologia 3D), soffermarsi su un determinato particolare, “camminare” in un’altra stanza, crearne la planimetria e vedere l’immobile nel suo complesso.
Per la fruizione di questo servizio (Virtual Tour in 3D) basta un normale PC o in mobilità possiamo usare il nostro telefonino/tablet, mentre per sfruttare a pieno le potenzialità della Realtà Virtuale occorre, come detto, uno smartphone ed un visore.
L’ignoranza spesso porta alla banalizzazione, noi sappiamo invece che la realizzazione di questo tipo di lavoro non è alla portata di tutti. Spiegaci quali sono gli strumenti per realizzare questi Virtual Tour, e quanto tempo, in media, occorre per realizzarli.
Semplificando il più possibile: anzitutto serve dotarsi di una macchina fotografica professionale che disponga di una gamma di sensori 2D e 3D che permettano di catturare insieme l’aspetto e le dimensioni di uno spazio. Con questa apparecchiatura ci si reca poi nell’immobile da scansionare e si inizia il lavoro posizionando la macchina fotografica in determinati punti di ogni ambiente, permettendone l’allineamento delle relative scansioni. Una volta terminato il lavoro, si trasferiscono i file ad un computer che, attraverso un software dedicato, elaborerà i dati raccolti e ci restituirà il modello “grezzo”. Da lì poi si sistema il tutto, si aggiungono dettagli e si scelgono degli snapshots, si determinano gli ambienti e le viste in pianta e in 3D.
In media occorrono circa 90 minuti ogni 100 mq per eseguire la scansione sul posto e nell’arco delle 24/36 ore successive siamo in grado di consegnare il lavoro finito.
Abbiamo letto che studi neurologici dimostrano che il cervello archivia l’esperienza virtuale o quella reale nello stesso modo, questo significa che il VR genera un ricordo simile a quello di una visita reale. Credi che una passeggiata virtuale per una proprietà possa davvero sostituire la visita in loco e che questa soluzione possa nel breve/medio periodo diventare uno standard anche nel nostro paese?
Quello di cui sono convinto è che questa tecnologia serva anzitutto a “scremare”. Dall’esperienza maturata negli States ho potuto constatare che questa nuova metodologia di lavoro permette un elevato risparmio di tempo da entrambe le parti in gioco: il potenziale acquirente ha la possibilità di “visitare” più immobili senza muoversi dal luogo in cui si trova, può farsi un’idea del tutto simile alla realtà di com’è strutturato l’immobile ed infine decide di andare a vedere “dal vivo” solo una rosa ristretta di soluzioni. In media si fa un tour virtuale di 10 immobili per poi andarne a visitare realmente solo un paio, a colpo sicuro. E’ quindi semplice capire l’enorme risparmio di tempo che si ottiene sia dal punto di vista dell’agente sia del cliente, si offre un servizio estremamente efficace e di alto livello. Ho anche notato che proporre queste soluzioni suscita un forte appeal per ottenere nuovi incarichi di vendita o confermare quelli già in essere.
Negli Stati Uniti sta ormai prendendo piede molto rapidamente, credo che nel giro di un anno al massimo diventerà uno standard, imprescindibile soprattutto nel mercato immobiliare.
Nel nostro precedente articolo abbiamo fatto vedere un Virtual Tour di una delle proprietà più care al mondo. Fin troppo facile. Per essere più concreti ed aderenti al prodotto tipico degli agenti italiani quali credi che siano le proprietà adatte a questo tipo di servizio?
Le proprietà Luxury sono ovviamente quelle che sfruttano al meglio le potenzialità di questo nuovo servizio, soprattutto aggiungendo le soluzioni che proponiamo con il drone, e credo diventino uno strumento prezioso per quegli acquirenti (magari stranieri) che vogliono visitare l’immobile senza doversi sobbarcare l’onere degli spostamenti.
Un esempio di medio-alto livello è l’immobile che potete visitare a questo link.
Abbiamo comunque prodotto svariati Virtual Tour in 3D di spazi più piccoli e la resa è sicuramente apprezzabile, come questo appartamento di circa 70mq, visibile qui.
Vi segnalo anche un esempio di “Single Property Website” prodotto da noi.
In questo caso si possono vedere le immagini ottenute con il drone, l’appartamento “al grezzo”, il rendering di un’ipotesi di arredamento (anche questo visitabile in VR) e lo showcase in 3D ottenuto con la tecnologia introdotta in questo articolo.
Potrete trovare molti altri esempi visitando il nostro sito: www.dealteh.ch, mentre per qualsiasi altra informazione ci trovate all’indirizzo email: info@dealtech.ch
Il vantaggio competitivo che offre questo tipo di servizio è secondo noi davvero enorme, a cominciare da una mera questione di marketing, in quanto si offre ai clienti un prodotto che da solo, senza troppe spiegazioni, ci posiziona al di sopra dei competitor, ad una migliore organizzazione del tempo. Oggi infatti, che lo si voglia ammettere o meno, viviamo in una società ricca, dove l’unica risorsa che davvero scarseggia è il tempo; poter filtrare in modo efficace l’interesse dei visitatori diventa per tanto un risparmio, sia per gli agenti che per i clienti, tanto quelli che vendono che quelli che comprano.
Noi di Coldwell Banker Italy crediamo molto in questo servizio, e grazie alla partnership con dealtech possiamo fin da subito offrire questa tecnologia alle nostre agenzie e ai loro clienti.