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Il Sole 24 Ore, storico quotidiano italiano che tratta di economia, finanza e politica, ha pubblicato un articolo sul recente studio condotto da Coldwell Banker Global Luxury in collaborazione con Cesuswide “The Trend Report”, sui mercati del lusso.
L’articolo fa luce sulle tematiche principali del report e intervista il nostro Presidente Ceo, Roberto Gigio, riguardo l’attrattività che l’Italia esercita nei confronti degli acquirenti statunitensi, e quella che gli USA esercitano sugli italiani.
Il Report
La ricerca condotta da Coldwell Banker Global Luxury e da Censuswide in agosto 2022 ha coinvolto 2.001 statunitensi di età maggiore ai 18 anni e con un reddito familiare di 1 milione. Inoltre, gli intervistati dovevano aver acquistato una casa negli USA del valore di oltre 1 milione di dollari. I dati relativi ai mercati statunitensi utilizzati dal Report sono stati raccolti dal 2019 al 2022.
I dati raccolti
Il Report mostra che dopo un boom di acquisti tra 2020 e 2021 si sta verificando una fase di stabilità, con una domanda attenuata.
Il mercato del lusso rimane molto forte nel periodo 2022-2023. I prezzi delle case unifamiliari di lusso hanno registrato un incremento del 60% dal 2017. Per le altre case di lusso sono cresciuti del 41%.
Riguardo gli intervistati, l’80% vede l’investimento immobiliare come sicuro.
Le case di lusso più richieste sembrano essere quelle più piccole. Le case unifamiliari più piccole sono state vendute il 18,6% più velocemente di quelle più grandi.
Circa il 92% degli intervistati statunitensi pensa di investire in immobili all’estero: la forza del dollaro, l’aumento del costo della vita, l’aumento del prezzo delle case e il clima politico sono tra le ragioni di questo spostamento di interesse verso l’esterno del paese.
Gli statunitensi guardano non solo ai paesi del territorio americano ma anche all’Europa e all’Italia.
In Italia c’è forte interesse soprattutto per la regione Toscana.
Perché l’Italia
Il Presidente Ceo di Coldwell Banker Italy, Roberto Gigio, ha spiegato al Sole 24 Ore che questa attenzione rivolta all’Italia è dovuta ai bassi prezzi delle case rispetto al mercato immobiliare degli Stati Uniti, al tasso di cambio favorevole e la sua attrattività come meta turistica.
Roberto Gigio fa presente che anche dall’Italia ci sono compratori negli Stati Uniti. Ne indica due categorie: coloro che acquistano per motivi familiari o di studio; o coloro che sono attratti da località turistiche, come Miami.