L’arte e lo stile intramontabile delle lampade Tiffany
Su 1stdibs, si vendono per quasi 75.000 $.
In un negozio di antiquariato nella 57° East, collezionisti e appassionati del movimento Art Nouveau sono disposti a sborsare ancora di più per la possibilità di possedere i complessi capolavori dai colori brillanti.
Sì.
Lampade e lampadari di Louis C. Tiffany sono diventati in breve una delle più famose icone dell’illuminazione d’America.
“Infatti, scrive Margaret K. Hofer, vice presidente e direttore del Museo presso la New York Historical Society, dove è stata un curatore per più di due decenni, Lampada Tiffany è diventato un termine generico per una vasta serie di tonalità di vetro al piombo, dalle lampade dei concorrenti di Tiffany all’opera di hobbisti, alle pallide imitazioni che hanno germogliato in tutto il paese dalla fine del 1960 al 1980”.
“Esse riflettono il genio di uno degli artisti più celebrati della nostra era, così come il il prodigioso talento di designer che hanno lavorato nell’anonimato per adempiere alla sua visione estetica. Insieme hanno conciliato arte ed industria per portare la bellezza della natura nelle case americane e di tutto il mondo”
La loro bellezza senza tempo viene esplorata nel nuovo libro della Hofer “The Lamps of Tiffany Studios: Nature Illuminated,” (Rizzoli, 29.95 $) uscito lo scorso 11 ottobre ad anticipare l’imminente apertura alla New York Historical Society di uno spazio di 3.000 mq, a due piani dove verranno esposte circa 100 lampade Tiffany. Questa nuova galleria espositiva, che dovrebbe aprire nei primi mesi del 2017, è progettata dall’architetto Eva Jiřičná, e mette in scena le più celebri lampade dell’azienda Tiffany in una galleria buia per ottenere il massimo effetto drammatico e luminoso.
Le lampade provengono da un unico collezionista, il dottor Egon Neustadt, che iniziò a collezionare lampade Tiffany nel 1935. Molte di queste rare creazioni sono state fotografate, in accordo con Rizzoli, per il libro della Hofer per rivelare, come mai prima d’ora in un’opera cartacea, la magia creata con vetro e metallo.
Nel suo libro, la Hofer ripercorre l’eredità di Tiffany Studios, che prende il nome dal pittore che ha trasformato l’arte del designer del vetro. (Tiffany stesso ebbe inoltre un notevole successo come designer d’interni. Tra i suoi progetti più famosi ricordiamo la casa di Mark Twain a Hartford, Connecticut e la Casa Bianca, dove ha ristrutturato la camera Est, la camera blu, la sala rossa, la sala da pranzo di stato e la sala d’ingresso per il Presidente Chester Alan Arthur nel 1882.)
La storia di Tiffany
Alimentato dal desiderio di concentrarsi sull’arte in vetro e il fascino del colore, Tiffany fondò il proprio studio di arte vetraria nel 1885. Fu un innovatore per il suo tempo e un maestro nel vendere che ha seppe creare lampade e prodotti deluxe che hanno affascinato la ricca elite della Gilded Age (La Gilded Age nella storia degli Stati Uniti è la fine del XIX secolo, il periodo che va dal 1870 al 1900 circa)
Lo studio mantenne elaborati showroom a New York, scrive la Hofer e vendette i propri prodotti in empori di lusso in tutto il paese, tra cui Marshall Field a Chicago e J. E. Caldwell a Philadelphia. Brochure e normali pubblicità promuovevano i meriti artistici delle lampade, le loro qualità distintive e l’ampia gamma di modelli adatti ai diversi interni e ai diversi portafogli.”
Egli inoltre diede lavoro ad un team di artigiane donne chiamato “Le ragazze di Tiffany,” che comprendeva Clara Driscoll che era responsabile del design della oggi famosissima lampada libellula.
Vi presentiamo un’anteprima delle sei più ricercate lampade Tiffany che saranno esposte nella mostra.
Lampada da tavolo Wisteria, disegnato da Clara Driscoll nel 1901 ca.
Lampadario Peony Hanging Shade, probabilmente disegnata da Clara Driscoll nel 1900-1904 ca.
Lampada da tavolo Dragonfly Shade probabilmente disegnata da Clara Driscoll nel 1900-1906 ca.
Lampada da tavolo Pond Lily Shade probabilmente disegnata da Clara Driscoll nel 1900-1906 ca.
Lampada da tavolo Poppy Shade probabilmente disegnata da Clara Driscoll nel 1900-1906 ca.
Mosaico a base floreale Cobweb Shade, disegnato da Clara Driscoll nel 1902 ca.