A tu per tu con gli Agenti Immobiliari: Francesco Solano
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Inauguriamo una serie di incontri con gli agenti della rete Coldwell Banker Italy che raccontano “la persona” e “il professionista” del mondo immobiliare
Abbiamo intervistato Francesco Solano, giovane agente immobiliare della Coldwell Banker Prime Properties di Roma, che ci ha raccontato di se, del suo lavoro, delle sue passioni e della città in cui vive e opera.
1. Rompiamo subito il ghiaccio. Se fossi un piatto saresti…
Spaghetti aglio, olio e peperoncino: semplicissimo ma di una bontà incredibile. È un piatto veloce ma al contempo in grado di lasciare il segno grazie al suo sapore vivace…
2. Quindi come ti definiresti?
Sono una persona comune che fa un lavoro all’apparenza semplice, ma che in realtà è decisamente complicato e richiede molteplici responsabilità.
3. Quali sono le caratteristiche imprescindibili di un agente immobiliare?
Purtroppo, nella visione comune, l’agente immobiliare non è sempre ben visto. È un lavoro che, se svolto in maniera errata e approssimativa, può creare diversi problemi. Una delle caratteristiche imprescindibili deve essere la “voglia di far bene”. Questo lo si può fare solo studiando. Formarsi, avere una preparazione a 360° sul mondo immobiliare, essere curiosi e costantemente aggiornati, sono le fondamenta di un ottimo professionista.
4. Quando hai capito che avresti voluto intraprendere questa carriera?
In realtà, è stato il lavoro a scegliere me. Mi spiego meglio…ho sempre avuto una spiccata predisposizione per le relazioni interpersonali ed è stato naturale che un lavoro come quello dell’agente immobiliare, che si nutre di contatti e reti di conoscenza, suscitasse la mia attenzione. Così ho iniziato un po’ per curiosità, osservando con interesse ciò che succedeva quotidianamente intorno a me…appuntamenti con clienti, valutazioni di nuovi appartamenti, relazioni con notai, architetti, avvocati. L’attività ha iniziato a piacermi da subito…ho capito che avrei potuto fare questo lavoro ma soprattutto che avrei potuto farlo sempre meglio. Alla base di tutto ci sono quattro elementi: rapporto umano, competenza, rispetto e professionalità. “Si, è il lavoro giusto per me!” – ho pensato.
5. Raccontaci uno degli aneddoti più significativi del tuo percorso professionale
L’estate scorsa ero al mare con mio cugino, di professione avvocato. Iniziamo a scambiare quattro chiacchiere con una simpatica signora, nostra vicina di ombrellone. Si parlava di lavoro, quando ad un certo punto lei esclama: “due categorie non sopporto: gli agenti immobiliari e gli avvocati!”. Io e mio cugino, trattenendo le risate, abbiamo fatto finta di niente. Prima di andare via però le ho confessato: “Signora, io sono un agente immobiliare e lui è un avvocato!”. Qualche mese dopo mi ha chiamato per chiedermi di aiutarla a vendere la sua casa…
6. Perché hai scelto Coldwell Banker?
Ho mosso i primi passi con un altro brand che operava in maniera totalmente differente rispetto a Coldwell Banker. Cercavo quindi un marchio che mi desse la possibilità di crescere ed ho scoperto Coldwell Banker. Qui ho trovato quest’opportunità. La possibilità di lavorare con un marchio internazionale, che tratta immobili di prestigio, è senza dubbio un grande vantaggio. Mi ha colpito la qualità del brand. Le persone che conoscono Coldwell Banker, lo definiscono un marchio di garanzia e valore.
7. In che modo sei riuscito a conquistare la tua fetta di mercato a Roma?
Con costanza, determinazione e voglia di crescere. Il lavoro dell’agente immobiliare è per me un vero e proprio stile di vita: si lavora anche nel tempo libero costruendo relazioni e reti di contatti. Ci vuole tanto tempo, forse anni. So che la mia strada è ancora lunga e voglio migliorare ogni giorno di più. Con la professionalità e l’onestà si possono ottenere grandi risultati, conquistare e fidelizzare i clienti.
8. Lavori a Roma ma sei originario della Calabria. Quali motivi ti hanno spinto a scegliere la capitale?
Sono di Vibo Marina, un piccolo paese sul mare. Ho girato l’Italia da sud a nord e ho vissuto per qualche anno a Perugia e Mantova. A Roma ho trovato la mia dimensione. È un mercato che ancora oggi fa la sua parte… Roma è un diamante. Al di là del valore immobiliare, credo che avere una casa a Roma sia il desiderio un po’ di tutti perché è una città meravigliosa. Dietro ogni suo angolo si cela un pezzo di storia.
9. Qual è il tuo quartiere preferito?
Ogni volta che passo da via dei Fori Imperiali rimango piacevolmente colpito. Prati e Monti sono quartieri meravigliosi ma tra tutti sceglierei la Caffarella, il quartiere in cui vivo. Amo la natura e adoro fare lunghe passeggiate all’aria aperta. Il parco della Caffarella è un polmone verde al centro di Roma, incontaminato, selvaggio e ricco di storia.
10. Come ti vedi tra 10 anni?
Mi vedo pelato innanzitutto! (ride). A parte gli scherzi, mi vedo come agente immobiliare, fiducioso che la passione per il mio lavoro unita all’esperienza maturata, mi porti ad essere tra i migliori. Magari avrò una o più agenzie…chissà. E poi c’è la famiglia: per me è uno dei valori fondamentali e desidero costruirne una mia insieme alla mia compagna.