Analisi del mercato residenziale 2013
Il gruppo immobiliare.it ha da poco pubblicato l’Osservatorio sul mercato degli immobili residenziali; quello che emerge da quest’analisi del mercato residenziale 2013 è che i prezzi di vendita sono ancora in calo ma una ripresa, a questo punto, non sembra più un’ipotesi azzardata.
Abbiamo sentito su questo tema Guido Lodigiani (Corporate & ADV Director di Gruppo Immobiliare.it) che ha affermato:
“I primi dati dell’anno sono incoraggianti e lasciano ipotizzare che il peggio sia passato, a partire dai mercati Metropolitani, come Milano e Roma. La situazione dovrebbe migliorare leggermente nel corso del 2014, l’interesse dei clienti è molto cresciuto a gennaio, in termine di richieste e appuntamenti. Le banche sembrano avere una maggiore attenzione al tema erogazione di mutui, i tassi sono in ribasso e anche questa è una notizia positiva. La strada da fare è tanta, ma penso che una moderata fiducia non sia mal riposta.”
Per quel che concerne l’anno appena concluso “la media nazionale di calo dei prezzi di vendita degli appartamenti è stata del 6,6% alla fine del 2013 (periodo gennaio-dicembre); in Italia per un appartamento vengono chiesti mediamente 2.270 euro al metro quadro (prezzo ponderato). Questo il dato medio della Nazione, ma è chiaro che da una area all’altra, da una città all’altra le differenze ci sono e si sono rivelate consistenti. Il calo maggiore dei prezzi di vendita, infatti, si è registrato in misura maggiore al Sud Italia e nelle città più grandi che superano i 250.000 abitanti.
Nel Meridione la media di abbassamento dei prezzi è andata oltre quella nazionale, arrivando al 7,2% in dodici mesi. Una percentuale piuttosto pesante se consideriamo che invece a Nord si è fermata a -6,1%. Contrariamente a quanto registrato nella media nazionale, a Sud sono stati gli ultimi sei mesi del 2013 quelli più drammatici: infatti tra giugno e dicembre la contrazione è stata del 4,8%.
Le differenze tra le aree del Paese si fanno evidenti quando vogliamo lo sguardo alle cifre dei prezzi di vendita: a Nord si chiedono mediamente 2.273 euro al metro quadro, al Centro se ne richiedono 2.718, al Sud soltanto 1.941.
Come anticipato, a soffrire maggiormente risultano essere le città più grandi: qui infatti il calo dei prezzi degli appartamenti in vendita è stato del 7,6% e adesso la media è di 2.965 euro al metro quadro. Nelle città più piccole, quelle che contano meno di 250.000 abitanti, la situazione è opposta e la media del calo prezzi si è fermata al 5,6%, al di sotto di un punto percentuale di quella nazionale, con una richiesta media di 1.910 euro al metro quadro.
Facendo una panoramica sui capoluoghi di regione, Immobiliare.it ha registrato Roma come città più cara (3.894 euro a mq), seguita da Firenze (3.683 euro a mq) e Milano (3.574 euro a mq). Così come era accaduto nello studio che ha prodotto l’Osservatorio del primo semestre 2013, le città meno care sono rimaste Catanzaro (1.316 euro a mq), che registra comunque una crescita dei prezzi nell’ultimo semestre dell’1,5%, e Perugia (1.635 euro a mq). Interessante notare che L’Aquila è il capoluogo di regione che ha visto crescere maggiormente i prezzi degli appartamenti (+11,3%), mentre Venezia, a causa del brusco calo di Mestre, è quella che ha subito il calo di prezzi maggiore (-15,1% in un anno)”
In una situazione di mercato di questo tipo, come prevedibile al calo dei prezzi ha corrisposto un’aumento dell’offerta, sia per quanto concerne le proposte di affitto (+3%) che quelle di vendita (+4,2%).
Cosa possiamo aspettarci dunque nei prossimi mesi? Sempre secondo Immobiliare.it la ripresa del mercato immobiliare italiano, residenziale nell’ambito di questo focus, non potrà mai essere rapida e inquadrarsi in un arco di tempo molto breve. Infatti il 2014 non segnerà, secondo le stime, l’aumento dei prezzi. Però abbiamo osservato in primo luogo, come detto, un aumento dell’offerta di immobili, in secondo luogo il Crif ha rilevato che da luglio dello scorso anno sono timidamente aumentate le richieste di mutuo rispetto al 2012: per questo si può dire che la ripresa ha cominciato a muovere i suoi primi piccoli passi. Ma secondo le previsioni anche il 2014 si chiuderà con un segno meno, seppur di minore entità, che potrebbe essere tra il -2% e il -4%. A questo però si accompagnerà certamente un aumento della domanda, soprattutto per la tipologia di immobile più richiesta in ambito residenziale, ossia bilocali e trilocali dislocate nel semicentro delle maggiori città italiane.”