Settembre
Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all’Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti …
La citazione dei versi di D’Annunzio è allo stesso tempo evocativa ed esortante. Evoca la serenità delle vacanze appena trascorse ed esorta a cambiare stato mentale dopo il dolce torpore estivo. Non so quanti di voi abbiamo realmente avuto un estivo torpore, piuttosto mi domando se, per caso, la recente pausa non abbia fatto riflettere sull’opportunità di attivarsi in cose nuove per vincere in quello che si delinea come un nuovo contesto operativo.
Vincere.
Parola abusata e talvolta usata a sproposito che indica un risultato ottimale di una professione, mestiere o attività e, quello che noto in giro per l’Italia, sono 2 atteggiamenti diversi: chi vuole vincere la battaglia e chi la guerra.
Battaglie e guerre commerciali sono complementari ma con stati mentali differenti e, purtroppo, tanti colleghi sono concentrati più a vincere la quotidiana battaglia sulla provvigione, piuttosto che la guerra del numero di transazioni annuali. In pratica ci si concentra più sul minimo risultato utile piuttosto che programmare un risultato ottimale.
Non sono certo l’unico a pensare che l’ottenere risultati ottimali passa per azioni che, nell’immediato, sembrano non portare a nulla ma, alla prova dei fatti, dimostrano nel tempo tutta la loro utilità perché fare le giuste azioni, magari poche ma costanti, serve certamente a creare future opportunità di business.
Voi che azioni avete previsto di fare in questi primi 15 giorni di settembre?
Forse un buon atteggiamento sarebbe quello di ricominciare tutto daccapo, iniziando da una serie di considerazioni sulla vendibilità del proprio portafoglio immobili, ragionando sull’utilizzo degli strumenti a disposizione (noi ad esempio abbiamo Coldwell Banker Works), sui propri sistemi di promozione, di raccolta richieste, sulla personale capacità di vendita e su quanto povero o meno sia il proprio portafoglio di Coi & Past e, in genere, la propria capacità di reselling. Tutte cose che, volendo, si possono imparare leggendo libri, partecipando a vari seminari (anche quelli proposti da Coldwell Banker University), confrontandosi con colleghi e mentori, investendo un pò di più in formazione, rinunciando magari a qualche attività di marketing che non porta risultato perchè la logica dice che prima si cerca di apprendere come fare bene qualcosa e poi si mette in pratica.
Finito il mio usuale spot pro-formazione, sono convinto che ognuno di noi sia in grado di effettuare un’auto analisi sul proprio posizionamento nel mercato e, una volta terminata, ragionare su quanto si sia davvero appetibili agli occhi dei clienti oltre la bontà e credibilità del marchio che rappresentiamo.
Potrete forse dire bugie agli altri ma non potete mentire a voi stessi: oggi, quanto pensate di essere davvero competitivi?
È settembre, forse è davvero tempo di migrare verso il nuovo modello di business perché tornando ad una citazione nota
follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi
Buone vendite a tutti.